Direttamente dall’Olimpo dei fumettisti francesi, Sempé ha collaborato con Goscinny (Asterix) e con varie testate internazionali quali Paris-Match, New York Times e New Yorker.
Partendo dalle sue vignette più belle, Jean-Jacques Sempé viene interrogato da Marc Lecarpentier su uno dei sentimenti che gli è più caro: “Niente è facile in amicizia. Ci vogliono discrezione, pudore, fedeltà. Sincere amicizie, è un pleonasmo o un ossimoro?”
Credo che sia come il sentimento amoroso: arriva, si pone su di noi, poi bisogna sbrigarsi perché ci sono dei compiti, degli impegni, un rituale… Penso a una frase di Simone de Beauvoir riferita a Sartre Perché è così tra di noi? Perché so che se ci diamo appuntamento il 17 luglio alle 6:45 ai piedi dell’Acropoli, ci saremo tutti e due!
L’amicizia è un patto che può essere non formulato, come un accordo che esiste tra due esseri e che non è enunciato.
Spesso si scrive sull’amore, tutti pretendono di darvi un significato, ma assai poco sull’amicizia, che è comunque un sentimento elevato e profondo, forse spesso anche più dell’amore, ma molto più fragile. In amicizia ci sono equilibri più delicati e difficili da mantenere.
Sincere amicizie
Biografia
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JEAN-JACQUES SEMPÉ
Nato nel 1932 a Bordeaux, viene espulso da scuola per cattiva condotta. Dopo le più disparate esperienze lavorative – dal rappresentante di dentifrici all’animatore nei centri estivi – durante il servizio militare inizia a disegnare vignette umoristiche. Ora le sue opere sono pubblicate in oltre 30 paesi.